La recensione che state per leggere è del libro "DRAGO ROSSO", pubblicato la prima volta con il titolo "IL DELITTO DELLA TERZA LUNA" di Tomas Harris.
L'avventura è ambientata nell'America dei giorni nostri, più precisamente a Washington.
La storia narrata copre un arco di circa un mese e mezzo e si apre con alcuni delitti già commessi su cui il detective Graham ha l'incarico di indagare per scoprire il colpevole. Egli cerca di ricostruire la vicenda andando sui luoghi del delitto, analizzando le analogie fra le vittime e gli effetti personali di queste. Al lettore ,però, vengono forniti maggiori indizi. Il narratore, avendo vocalizzazione esterna - zero, segue anche il killer che guarda i video degli omicidi.
Avendo una capacità nn comune, quella di pensare come un omicida, Graham ha il desiderio e l'obbligo di cercare di comprendere la mente dell'assassino. Per questo soffrirà molto e metterà in crisi il suo rapporto con la moglie.
Si scopre poi che l'assassino ha una doppia personalità; con il passare del tempo esse entrano in contrasto e questo gli farà commettere errori fatali.
Il finale è molto veloce ed è caratterizzato da un susseguirsi di colpi di scena che faranno rimanere paralizzato il lettore per qualche secondo.
Vi sono vari personaggi secondari ma i personaggi rimangono Graham, il protagonista, e Dolarhyde, l'antagonista.
Dolarhyde è un tipo muscoloso e con dei problemi psichici, che da piccolo ha subito vari maltrattamenti a causa del suo labbro leporino.
Graham è un tipo robusto con un cicatrice causata da una coltellata subita in una precedente indagine. E' in uomo molto intelligente ed intuitivo. Ha la capacità di pensare come un assassino.
Vi è poi un personaggio secondario molto importante : mette in crisi il killer facendolo sentire apprezzato, cosa che non gli era mai successa prima.
In definitiva il libro è avvincente e coinvolgente .
E' consigliabile leggerlo tutto di un fiato per mantenere alta la suspance che si crea.