Il testo e’ ambientato in una cittadina tedesca lasciata ignota dall’autore, racconta la storia di Sonja, una ragazza normale, sedicenne, che frequentava la stessa scuola di Peer, anche lui di sedici anni, fortunato, che va bene a scuola, ha un padre e una madre che lo amano e che fanno tutto per lui, si sacrificano fino all’ultimo per fargli avere quello che vuole, nonostante i soldi scarsi nelle loro tasche di emigranti. Cosi’, tanta fortuna ma tanti vuoti, nell’anima, nel cuore e nel cervello, che solo cento marchi di "roba" possono riempire. E cosi’ semplicemente si entra nel tunnel, un tunnel il cui ingresso e’ un buco di una siringa, un tunnel che porta a vendersi, a rubare, a fare qualunque cosa per un altro buco, un altro ancora, fino a che non sopraggiunge la morte.
Il romanzo si evolve attraverso i cambiamenti che avvengono in ciascuno dei due ragazzi; Sonja e’ distaccata, incapace di capire quello che succede all’amico, vuole troncare perche’ ora chi comanda a bacchetta non puo’ piu’ essere lei, ma e’ la droga che copre qualsiasi altra esigenza; Peer diventa sempre piu’ dipendente, non e’ pienamente sicuro neanche lui di avere la precisa volonta’ di smettere e in un modo o nell’altro ritorna sempre al punto di partenza.
Dopo diversi tentativi di disintossicazione il finale e’ quello comune a moltissimi libri di questo genere, pero’ lascia sempre col fiato sospeso.
E’ scritto in modo esplicito dall’autore che sembra veramente testimone di cio’ che accade nelle strade notturne di citta’, nello squallido locale "Bistro" in cui Peer beve e si buca con altri ragazzi che buttano via come carta straccia la loro vita; la tecnica usata e’ abbastanza semplice ma coinvolgente: il libro e’ formato da diversi capitoli scritti secondo l’ottica dei due ragazzi che vivono la vicenda in modo estremamente diversa: Peer racconta semplicemente cio’ che vive, prova, vede senza aggiungere molto di personale, Sonja trova tutto terrificante, in alcuni momenti se ne "frega" di tutto e in altri soffre e sta male ma senza comunque avere una cognizione completa di tutto quello che succede.
Oltre a quello principale della droga ci sono altri temi secondari che portano alla degradazione di Peer fisicamente e psicologicamente, come i rapporti omosessuali con l’ex professore che comportandosi da amico, lo convince a provare esperienze che lo lasceranno perplesso in futuro. Per reprimere i dolori per qualche mancata assunzione delle dosi fa inoltre un larghissimo uso di superalcolici che lo distruggono sempre di piu’.
Un libro che si basa su una storia realmente accaduta e cerca di riportare gli orrori vissuti da ragazzi che potrebbero tranquillamente essere i vostri compagni di banco o amici tra i piu’ insospettabili, non per far diffidare di chiunque si conosca, ma per far notare che e’ un problema insediato dappertutto che si vince non nascondendolo e dimenticandolo ma invece portandone alla luce problemi e modalita’.