BiblioITIS


[ritorna all'indice]

I VENTITRE GIORNI DELLA CITTA' DI ALBA

di Beppe FENOGLIO

Alfiere della letteratura italiana di meta’ ‘900 e’ stato Beppe Fenoglio, vissuto durante la 2^ guerra mondiale, quando era un ragazzo di circa vent’anni. Nella prima meta’ del libro " I 23 giorni della citta’ di Alba" sono narrate varie vicende accadute a dei partigiani mentre nella seconda meta’ dominano storie di amore, di tradimenti, di famiglie umili, aventi tutti come sfondo l’ambiente contadino. In particolare, forte per i suoi temi, pur nella brevita’ di stesura e’ il 3^ racconto, intitolato "Il Trucco". Questo e’ la storia di alcuni partigiani delle Langhe costretti ad uccidere, su ordine del loro capitano, un soldato tedesco fatto prigioniero nella stalla di un altro partigiano, detto il Moro. Il tre discutono sul luogo e su che, tra loro, avrebbe fucilato il nemico all’insaputa di Rene’, Giulio e Napoleone, cosi’ si chiamavano, ma qualcuno, i partigiani di Neviglie, li aveva preceduti e insieme al Moro avevano portato via il soldato tedesco al di la’ della collina… Mentre tra i partigiani infervorava un’accesa discussione, solo Rene’ si accorse appena in tempo della fuga e cosi’ fu deciso di aggiungere i fuggitivi, ma quando Rene’, Giulio e Napoleone giunsero a destinazione tutto sembrava essersi gia’ compiuto: i partigiani di Neviglie stavano gia’ tornando indietro ed un contadino stava coprendo una fossa… Solo alla fine delle vicende si scopre il colpevole di tutto.

GIUDIZIO: l’abilita’ straordinaria dell’autore in tale narrazione consiste nel lasciare sempre in equivoco il lettore che, a prima lettura, non capisce subito il corso della vicenda. Il testo quasi costringe a prestare attenzione ad ogni minimo dettaglio, come il mattone centrale di un arco: se manca quello crolla tutto. Ecco percio’ che , su ogni dettaglio si sviluppa la storia, ricca di temi: il ribrezzo per la morte, la crudelta’ (l’uomo e’ stato picchiato al momento della cattura), l’inganno. E’ consigliabile dunque rileggere piu’ di una volta tutti i racconti che di primo acchito, sembrano forse un po’ confusi, ma che al contrario si caricano di significato tutte le volte che si risfogliano le pagine del libro: i piu’ piccoli dettagli aiutano, come in un viaggio avventuroso, a scoprire sempre qualcosa di nuovo, quello che sotto mille sfumature l’autore ci ha voluto comunicare.