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PAROLA DI GIOBBE DI GIOBBE COVATTA


"Parola di Giobbe" (numero pagine: 140) è una parodia biblica molto esilerante in cui si raccontano le avventure dei nostri mitici progenitori.

I temi trattati sono quelli classici della Bibbia,adattati però agli scopi umoristici del testo. Tutto inizia in una notte buia perchè la luce non è ancora stata creata. Dio, che è ancora immensamente piccolo,decide di creare la terra e gli animali; per l'uomo ci vuole più tempo perchè Dio è ancora inesperto. Egli pone nel paradiso terrestre l'uomo e la donna,i quali incorrono nella sua ira e sono all'origine delle disgrazie che si abbattono su tutta l'umanità.

Ma il più colpito è il prediletto del signore,che ogni volta viene fustigato dai suoi discepoli. Naturalmente l'autore si propone di divertire il lettore,facendo dell'ironia su un testo di assoluta serietà come è la Bibbia.

Il linguaggio usato non è ricercato,anzi in alcuni passi è presente il dialetto napoletano che accresce la comicità dello stile. Sebbene siano ricorrenti i flash back,il ritmo non perde la sua vivacità. L'originalità e la fluidità del racconto sono tali da renderlo leggibile tutto d'un fiato.

L'autore ci presenta Dio e i suoi profeti come persone sfortunate alle quali non ne va bene una. Ciò umanizza in chiave comica e rende più familiare la vicenda cosicchè,durante la lettura,sembra quasi di assistere personalmente agli avvenimenti.


Zani Simone