Candido, il protagonista dell'omonimo libro, è al centro di numerose avventure che si svolgono in ben tre continenti e hanno come sfondo le vicende storiche del XVIII secolo, prima fra tutte la guerra dei Sette anni (1756-1763).
Nei suoi spostamenti Candido attraversa civiltà molto diverse fra loro, dalla Germania vanitosa ma povera all'estrema ricchezza e felicità dell'utopica Eldorado all'arretratezza della fantastica tribù degli Orecchioni...Tutto è rappresentato in una chiave ironica grazie alla quale diviene facile confutare quella che per Voltaire è l'assurdità della teoria del filosofo Leibniz che considera quello esistente il migliore dei mondi possibili.
Ogni vicenda è come una novella sobria e leggera che sostituisce il riso al pianto.
"Candido" infatti rappresenta l'ironia del destino umano in un perfetto equilibrio di realtà e finzione, connotato dalla velocità della narrazione. originale nella sua doppia faccia, facile e semplice ma al contempo portatore di discorsi profondi.
Nel complesso un libro breve, in grado di far ridere e pensare contemporaneamente.
SIMONE VERONA