Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
AUTORE = Luis Sepùlveda
TITOLO = "STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNO' A VOLARE"
Il racconto si svolge in Germania nei giorni nostri (1980) e all ' inizio introduce uno stormo di gabbiano, quello del faro della Sabbia Rossa, che stava sorvolando la foce del fiume Elba.
All'improvviso il gabbiano di vedetta annuncia che un banco di aringhe è molto vicino e facilmente afferrabile; così tutti i gabbiani si tuffano in acqua; tra essi Kengah, una gabbiana dalle penne argentate. Ma quando essa riemerge, gli altri gabbiani sono già volati via. Subito dopo essa viene travolta da un ' ondata di petrolio ; con fatica spicca il volo e riesce a raggiungere Amburgo , precipitando su un balcone.
Li vi è un gatto nero grande e grosso di nome Zorba , a cui Kengah ormai morente affidò l æ uovo deposto; Zorba dovrà mantenere tre promesse: non rompere l ' uovo, non mangiare il piccolo e, la cosa più importante insegnargli a volare. Zorba promette. Quando nasce il piccolo gabbiano, Zorba cerca i suoi 4 amici per trovare una soluzione.
Si tratta del colonnello , un gatto dall ' età indefinibile , con uno strano talento per dare consigli a chi si trovava in difficoltà ; di Segretario , un gatto molto magro con solo due baffi, uno a destra, e uno a sinistra; di Diderot, un gatto molto saggio, studioso dell'enciclopedie; di Sopravento, un gatto di mare, considerato un vero e proprio marinaio dai suoi compagni.
Col loro aiuto, Zorba si occupa della gabbianella, cui viene dato il nome di Fortunata, ma essi non riescono a farla volare. Si decide allora di rompere un tabù: e Zorba parlerà la lingua umana con un uomo.
Viene scelto il padrone di una bella gattina di nome Bubolina ; si tratta di un poeta e viene prescelto, perché si dice che con le sue parole riesce a "volare" col pensiero.
Il poeta li aiuta e la notte stessa prende Fortunata e sale sul campanile più alto della città insieme a Zorba.
Fortunata si fa coraggio e si getta nel vuoto. Inizialmente cade come un sasso, poi riesce a spiccare il volo, saluta i suoi amici se ne va.
Il testo è di tipo fantastico simile a una fiaba, che tratta di amicizia, solidarietà e generosità.
Si propone di intrattenere e fare riflettere su determinati modelli di comportamento. In particolare riscatta l'uomo dalle sue responsabilità di distruttore della natura. Il ritmo è abbastanza lento ; i dialoghi sono molti e ognuno abbastanza lungo. Ci sono anche delle pause in cui si descrivono i personaggi e l' ambiente .
Il narratore è esterno con focalizzazione esterna. Il linguaggio usato è brillante , facile e di lessico comune .
Il libro è molto interessante , originale, scorrevole e piacevole.
Consiglio di leggerlo con calma assaporandone i contenuti e ciò che ci vuole far capire l'autore.
E' adatto a un pubblico di qualsiasi età.