BiblioITIS


[ritorna all'indice]

LA METÀ OSCURA
DI STEPHEN KING


Thad Beaumont, scrittore, dopo alcuni libri di scarso successo, riesce ad acquisire una certa popolarità pubblicando alcuni romanzi scritti sotto lo pseudonimo di George Stark: storie particolarmente cruente, ma di grande successo presso i lettori.

Ora che si è sufficientemente arricchito, Thad decide ti tornare a scrivere con il suo vero nome, ma non sa che Stark, l'oscuro scrittore da lui stesso ideato, non ha la minima intenzione di morire. Anzi, più vivo e terribile che mai, si è trasformato in uno spietato killer, pronto a tutto pur di eliminare tutti i responsabili della sua "morte" e pur di ritornare a scrivere.

Ma Thad non vuole che ciò accada, e per scongiurare questo insolito nonché terribile pericolo, dovrà spingersi nella vicenda più inquietante della sua esistenza e sarà costretto a ricorrere a mezzi che nemmeno immagina.

Libro chiaramente fantastico, vista la scelta del tema del doppio, rappresentato dalla duplicità tra Beaumont e Stark, e per le atmosfere molto suggestive, questo romanzo fa riflettere su un aspetto molto ricorrente nella nostra società, che è la tendenza delle persone ad avere una "doppia faccia" della loro personalità; King enfatizza questo comportamento e i pro e i contro che esso può avere.

Lo stile decisamente scorrevole, non appesantito dalle pur frequenti ed accurate descrizioni, e il linguaggio particolarmente chiaro, che spesso non risparmia alcun genere di particolari al lettore, rendono di facile ed appassionante lettura questo libro, tenendoci incollati alle righe dalla prima all'ultima parola.

Un altro aspetto di particolare efficacia di questo romanzo sono le atmosfere spesso tenebrose, curate fino nell'ultimo dettaglio, nelle quali vengono inseriti i personaggi. È impressionante l'abilità con la quale King riesce a gestire i propri "attori" ed a coinvolgerci nelle loro vicissitudini, ne è un esempio il momento del rapimento della famiglia di Thad: detesteremo Stark come se avesse fatto uno sgarbo a noi.

Davvero l'ho letto volentieri.

Stephen King si dimostra ancora una volta, con questa opera della sua vasta produzione, della quale ho già potuto leggere alcuni volumi come "Pet Sematary", "La Zona Morta", e "L'Ombra dello Scorpione", un vero artista del brivido. Consiglio vivamente a tutti gli appassionati del genere di leggerlo, solo con un piccolo avvertimento: leggere questo libro prima di dormire non aiuta certo a prendere sonno tranquillamente e rapidamente

Nicolò Malagutti