BiblioITIS


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John Grisham:
Il momento di uccidere

LUOGO : Stati uniti ,stato del Mississipi
TEMPO : 1989
PROTAGONISTA : Razzismo

TRAMA : Carl Lee Hailey e' un nero che vive nella Ford County. Un giorno, mentre e' al lavoro, due teppisti bianchi picchiano a sangue e violentano la sua bimba di otto anni, riducendola in fin di vita. I due criminali vengono subito catturati, ma il padre scioccato per cio' che e' accaduto a sua figlia, li uccide barbaramente di fronte a molti testimoni.

Il caso infiamma tutta la nazione e divide l'opinione pubblica tra chi vorrebbe una piena assoluzione e chi chiede indignato una condanna a morte.

Sulla piccola cittadina si riversano migliaia di neri che considerano Carl Lee un eroe, ma anche il Ku Klux Klan non perde l'occasione per manifestare le proprie idee razziste.La violenza e' inevitabile, ma alla fine l'imputato sara' assolto.

COMMENTO : Ho trovato questo libro molto bello e coinvolgente perche' tratta di un argomento molto attuale: il razzismo. Non e' vero che l'odio razziale non esiste più, anzi, oggi e' piu' vivo che mai. Lo dimostrano anche gli avvenimenti accaduti poche settimane fa a Torvaianica, dove due extracomunitari ubriachi hanno investito e ucciso una ragazza bianca scatenando una vera e propria caccia al nero.

Inoltre il razzismo "moderno" è diretto anche contro persone la cui sola colpa è di professare una religione diversa ( come la scrittrice ebrea piu' volte sfregiata da un giovane nazista ).

Chi e' colpevole di questi atti merita una severa punizione, però bisogna anche cercare di capire da che cosa deriva il loro comportamento assurdo e violento.

In una società che crea baby-killer di 11 anni è inevitabile che alcuni ragazzi crescano con con ideali di vita errati o senza saper realmente distinguere il bene dal male. Ho il sospetto però, che dietro a queste persone "malate" si celino individui con il proposito di destabilizzare l'equilibrio nazionale e di far sprofondare l' Italia ( o qualsiasi altra nazione ) nel caos.

Io non so con quale coraggio un ragazzo della mia eta' ( e ne conosco parecchi ) possa andare in giro per strada con cucita sul giubbotto la svastica, simbolo di un folle ideale che ha causato milioni di morti e lo sterminio di una intera razza, solo perche' pensa che questo sia di moda o lo renda " figo " .

A volte mi assale una tremenda paura perche' capisco che il nostro mondo è realmente marcio e corrotto e mi chiedo a che cosa ci porteranno tutto questo odio e questa dilagante follia . Il nostro pianeta pullula di conflitti ( a volte piccoli , ma non per questo meno atroci ) scoppiati a causa di motivi per lo più religiosi .

Non è forse odio razziale anche questo ? Perch` e non siamo capaci di rispettare le idee altrui ? Inoltre l'assoluzione di Carl Lee Hailey , che pure ha ucciso due uomini , ha suscitato in me un altro interrogativo : è giusto che un assassino venga lasciato libero e che ogni persona che ha subito un torto si faccia giustizia da sè ? In altre parole : dove finisce la legge e comincia la giustizia ?

Africani Giulio