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Il monaco


Autore: Matthew G.Lewis

Il romanzo si puo' suddividere in due parti relative alla narrazione di due diverse vicende che avranno anche un punto in comune, il quale le farà incrociare: la giovane e bella Antonia d'Alfa.
Non si tratta, però, di un romanzo d'amore come potrebbe sembrare a prima vista; è invece un tipico esempio del romanzo nero o gotico: ricorrenti sono infatti l'avventura e l'intrigo e il lettore ricava la sensazione di una atmosfera oscura e cupa per tutto lo svolgersi della narrazione.
Elementi fondamentali sono gli spettri, la magia, i luoghi desolati, ma non mancano le componenti erotiche, specie relative al protagonista principale, appunto un monaco, l'abate cappuccino Ambrosio, anche se ciò potrebbe sembrare paradossale.
Egli infatti è stato allevato dai frati secondo le più ferree regole monastiche e possiede l'innato dono della eloquenza e per questo è molto ammirato, quasi idolatrato, da tutto il popolo.
Tuttavia un lettore attento puo' riscontrare una lenta degradazione a livello morale di Ambrosio e ciò spiega tutto.
La vicenda è ambientata a Madrid nel '600; oltre ad Ambrosio propone come personaggi principali tre persone: Antonia, straniera in cerca dell'aiuto di un parente, Lorenzo de Medina, impegnato sia nel conquistare il cuore di Antonia sia nel cercare di scoprire che fine abbia fatto sua sorella Agnese, e Matilda, donna misteriosa e sensuale, seduttrice che trascinerà dapprima l'abate nei piaceri della lussuria e poi gli farà ogni sorta di malefici;sotto il suo influsso Ambrosio non distinguerà più il bene dal male.
Ma un terribile destino gli è riservato.Racconto dunque molto movimentato e complesso nella trama, ma ben strutturato. Un narratore molto distaccato presenta in modo chiaro le varie situazioni; anzi, utilizza un linguaggio che avvince ancora di più, rficco di vocaboli appropriatissimi, specialmente nelle descrizioni delle situazioni erotiche e di quelle spettrali.Tuttavia non sconfina mai nello scandalo, tanto meno nel noioso, ma riesce a mantenere un ritmo sostenuto. Come se non bastasse la trama, a complicare il tutto si va ad aggiungere una moltitudine di narratori di secondo grado, addirittura incatenati uno con l'altro; naturalmente questo comporta in modo massiccio l'uso del flashback.
E' comunque nel complesso un romanzo avvincente ed anche imprevedibile,adatto certamente a coloro che prediligono il genere giallo, d'avventura, di intrigo, data la quasi totale assenza di riflessioni.
Si potrebbe leggerlo per svago in un momento di relax cercando di "divorarlo" tuuto d'un fiato.

SANDRINI GIANLUCA